Le Opere

Al centro della vicenda artistica italiana del secondo Novecento, Aldo Borgonzoni è stato considerato all’unanimità, da critica e pubblico, quale esponente di spicco dell’espressionismo europeo e del neorealismo italiano, con accezioni picassiane. Dotato di autonomia e originalità stilistica, egli si è espresso con vena drammatica ed emotivamente romantica, dettata da una gamma cromatica accesa da ispirazioni fauve, in disegni a carboncino, matita, penna, china e pastelli, pitture a olio e acrilici, tecniche miste con collage, e sassi dipinti, su vari temi – ritratti, paesaggi, narrazioni realiste di epica popolare e tragica, racconti di fantasia ispirata ai classici, nature morte, indagini sullo spazio esteriore ed interiore dell’essere umano – che hanno come denominatore comune la denuncia delle reiterate violenze sociali e le tensioni, le profonde inquietudini, della sfera emotiva interiore. 

Carlo Ludovico Ragghianti (1986) sintetizzava mirabilmente così il lavoro dell’artista: “Borgonzoni organizza o compone le domande e le risposte, dà forma ai contenuti contrastanti, in una partitura sinfonica nella quale agonisti e antagonisti rappresentano parimenti il suo movimento interiore, il dramma che si svolge nella sua personalità”.

Le opere di Aldo Borgonzoni sono conservate in numerose collezioni pubbliche e private, italiane e straniere. I suoi lavori sono diffusi nelle collezioni pubbliche dell’Emilia-Romagna e se si vuole effettuare una ricerca su essi è possibile entrare nelle banche dati, curate da IBC nella pagina del  Catalogo del Patrimonio Culturale dell’Emilia-Romagna, Banca dati dei Luoghi d’Arte Contemporanea e Banca dati del Percento per l’Arte: http://ibc.regione.emilia-romagna.it/servizi-online/catalogo-del-patrimonio-culturale.