“La mia esperienza romana iniziò verso la fine del 1948 dopo la triste conclusione della Mostra dell’Alleanza della Cultura con l’intervento di “Rodrigo” [ Roderigo ndt] Togliatti che recensì malamente , incautamente, la rassegna ove avevo collaborato con il Comitato di cui facevo parte all’interno del Circolo Labriola per realizzarla con tutti i contatti personali degli artisti invitati, di Roma, Venezia, Milano.
Gli artisti per la maggioranza, li avevo conosciuti in occasione della Mostra Nazionale di Bergamo nel 1942. I viaggi con queste città per contattare la partecipazione degli esponenti in maggioranza del Fronte delle Arti di Venezia, artisti nati intorno agli anni dieci, non fu proprio facile, tutt’altro. Credo che sia doveroso alla distanza di mezzo secolo, portare allo scoperto alcuni episodi tristi, apparentemente insignificanti, ma che in realtà mi portarono in seguito a fare delle scelte che mi peseranno per tutto il resto della mia vita, a logorarmi nel silenzio con orgoglio, contro coloro che si prestarono indegnamente, forti politicamente, rampanti, armati di grandi sorrisi, spalancati con quattro file di denti, sicuri che avrebbero piegato il sottoscritto…e forse qualcun altro, nei vari territori del nostro Paese”
(A. Borgonzoni, dal Diario personale, s.d.)